A Tavola con Gusto
Mangiare bene per sentirsi bene
Piatti gustosi per ogni esigenza nutrizionale
Dieta non è privazione
La dieta (δίαιτα), nell’antica Grecia indicava una serie di norme, che disciplinavano ogni aspetto della quotidianità, inerenti lo stato di salute, dall’alimentazione, all’attività fisica, al riposo. Oggi si è soliti attribuire alla parola dieta un significato limitato all’alimentazione.
Un sano stile di vita incentrato su abitudini alimentari corrette permette di prevenire l’insorgenza di patologie e migliorare lo stato di salute. Un’ alimentazione personalizzata e adeguata non è però sinonimo di rinuncia, tutt’altro, è stare a tavola con gusto, mangiando cibi sani per stare bene e sentirsi meglio.
La prima colazione
La prima colazione è fondamentale per iniziare la giornata con un adeguato apporto nutrizionale. E’ bene evitare di arrivare al pranzo con troppa fame, correndo il rischio di mangiare più del necessario, procurando ricadute negative nelle ore successive, causate dall’eccessivo sbalzo insulinico e il surmenage della digestione.
I nutrienti della prima colazione attivano i processi metabolici, quindi non saltarla è un imperativo categorico. Può essere dolce o salata, in base alle esigenze, ai gusti personali e all’organizzazione degli altri pasti della giornata. In entrambi i casi si può aggiungere un frutto. Se si opta per una colazione rapida: tre noci e una fetta di pane tostato con olio Evo possono rappresentare una valida scelta.
Il pane è opportuno sia tostato in ragione della maggiore digeribilità determinata dalla diminuzione di quantità di lieviti aggiunti.
Mangiare un paio di kiwi prima di colazione può essere di aiuto in caso di stitichezza.
Il Pranzo
Ognuno ha le proprie esigenze alimentari in ragione delle condizioni di salute e del proprio gusto Le proteine, consumate durante il pranzo, apportano la quantità di energia necessaria ad affrontare il resto della giornata. Le fonti proteiche, nell’arco della settimana, vanno variate, alternando legumi, carne, pesce e uova; queste ultime, possibilmente fresche e biologiche, sono da usare con più frequenza in situazioni di sovrappeso. I formaggi vanno consumati moderatamente, per evitare il rischio di un eccesso di colesterolo e di calcolosi biliari o renali. La quantità di proteine del pasto non deve essere eccessiva, ma deve fornire il giusto apporto di energia ed essere associata a verdure e frutta di stagione. Fondamentale è sempre una corretta combinazione di alimenti.
La Cena
Un mito da sfatare riguarda il consumo di pasta, piatto di eccellenza nella dieta mediterranea; è consigliabile consumarla a cena, cotta al dente e poi saltata nel condimento. La pasta apporta carboidrati, ma associata correttamente non comporta squilibri glicemici ed è funzionale a un regime dietetico basato sulla combinazione degli alimenti. La pasta va abbinata con un cetriolo o con la verdura fresca, in particolare la lattuga, che produce un effetto moderatamente sedativo, favorendo il riposo. Con il clima estivo è consigliabile un’insalata di pasta, i carboidrati freddi sono meno assimilabili e alzano meno i livelli di insinsulina nel sangue.
Lo Spuntino
Se si intende cedere alla tentazione di uno spuntino è consigliabile del pane tostato, condito con olio Evo e sale o una fettina di prosciutto o bresaola, oppure delle olive. In alternativa si può gustare un gelato o della frutta secca.
Lo yogurt intero è un spuntino adatto a chi fa attività sportiva, come anche il pane tostato o il prosciutto crudo. Per un momento di piacevolezza particolare, un piccolo pezzo di cioccolato fondente che da energia.
Lo sapevate che...
Alcuni suggerimenti che aiutano a mantenere un buono stato di salute o ad alleviare alcuni disturbi, sfruttando le proprietà curative contenute negli alimenti, procurando benefici all’organismo, stimolando la rimozione delle tossine (non di rado diretta conseguenza di una errata alimentazione) e rinforzando il sistema immunitario, aiutandolo nell’azione contro infezioni di tipo batterico o virale.
Ricette
Alcune ricette, delle tantissime, che sono incluse nei menu personalizzati della dott.ssa Maranta. A tavola con gusto, con piatti semplici o più elaborati, forme di cottura conosciute e tipiche della cucina tradizionale, comunque associazioni nutrizionali studiate ad personam per ottenere gli effetti desiderati .
I nutrienti contenuti negli alimenti producono effetti diversi, in base al modo in cui vengono associati e in relazione alle modalità di assunzione e di preparazione: fritti, lessi, stufati, grigliati oppure crudi.
Pasta al pesto
Ingredienti: pasta 80 gr., 30 gr. di pinoli, 20 foglie grandi di basilico, mezzo spicchio d’aglio, un cucchiaio di parmigiano grattugiato e olio extravergine d’oliva q.b.
Preparazione: Mettere basilico, pinoli, aglio, olio e parmigiano in un mortaio. Pestare fino a ottenere una crema densa.
Cuocere la pasta, scolarla e condirla con il pesto.
Questo pasto è sedativo, utile per chi ha problemi di insonnia e ottimo per le donne in menopausa, grazie all’apporto di calcio dei pinoli e del parmigiano.
Filetti di baccalà in pastella
Ingredienti: baccalà (120-150 gr.), pastella fatta con acqua e farina, olio extravergine d’oliva.
Preparazione: tagliare in bastoncini il baccalà fatto precedentemente rinvenire in acqua, scolarli e asciugarli. Immergerli nella pastella, quindi metterli in un tegame con abbondante olio extravergine d’oliva, riscaldato ma che non abbia raggiunto punto di fumo. Lasciar friggere il baccalà finché non sarà dorato e croccante, ma non scuro. Una volta estratto dall’olio tamponarlo con della carta paglia o che, comunque, sia assorbente.
Lo stimolo metabolico ed epatico di questa frittura la rende indicata anche in dieta dimagrante, specialmente se associata ad una porzione (120-150gr.) di insalata mista con cipolla e, per frutta, una pesca a pasta bianca.
Riso ai carciofi
Ingredienti:
50 gr. di riso, 2 carciofi, il succo di 1 limone, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva q.b., prezzemolo.
Preparazione: Pulire i carciofi cimandoli e togliendo i petali più esterni e duri, affinchè rimangano solo quelli teneri più interni. Riempire una ciotola con acqua e il succo di un limone, immergervi i carciofi tagliati a fette sottili. In una padella, versare olio fino a ricoprire il fondo e far imbiondire uno spicchio d’aglio, mettere i carciofi dopo averli scolati e farli cuocere a fuoco basso, fino a quando l’acqua residua sia completamente evaporata. Cuocere il riso e farlo saltare nella padella con i carciofi. Cospargere il prezzemolo sminuzzato a mano.
I carciofi così preparati stimolano il fegato e sostengono la colecisti. Il prezzemolo è ricco di vitamina C e facilita l’assimilazione dei nutrienti del carciofo.
Carpaccio di salmone
Ingredienti: 150 gr. di salmone, 1 limone, olio. extravergine di oliva, qualche rametto di finocchio.
Preparazione: Togliere la pelle del salmone e eliminare le spine. Tagliarlo quindi a fettine sottili, metterlo nel piatto nel piatto e condire con un filo di olio extravergine di oliva e alcune gocce di succo di limone. Guarnire con fettine di limone e rametti di finocchio.
Ricco di Omega3. E’ indicato, tra l’altro, nella dieta degli sportivi e nell’alimentazione di coloro che necessitino di una riduzione della massa grassa, ovviamente sempre nell’ottica dell’abbinamento con altri nutrienti stabilito con la dieta personalizzata.
Spaghetti alle vongole
Ingredienti: 80 gr. di spaghetti, vongole, olio extravergine di oliva, aglio, sale q.b. prezzemolo, peperoncino.
Preparazione:Una volta pulite e spurgate le vongole in acqua e sale, fare imbiondire in padella uno spicchio d’aglio con olio extravergine di oliva, quindi aggiungere le vongole, lasciandole fino all’apertura.
Cuocere 80 grammi di spaghetti in acqua bollente salata. A cottura quasi ultimata, scolare e far saltare in padella con le vongole al fine di insaporire. Impiattare e aggiungere prezzemolo tritato e peperoncino.
E’ un altro piatto per stare a tavola con gusto, ricco di nutrienti, adatto alle donne in menopausa per l’alto contenuto di calcio. E’ possibile usarlo in una dieta dimagrante associato con insalata verde e ananas.
Arista all'arancia
Ingredienti: 120gr. di arista di maiale a fette sottili, 1 arancia bio, 1 cucchiaio di farina di riso, olio extravergine di oliva, sale q.b.
Preparazione: Infarinare le fettine con la farina di riso; far saltare in una padella l’aglio nell’olio extravergine di oliva. Mettere le fettine, cuocerle 3 minuti per lato, sfumare con succo d’arancia e portare a fine cottura.
Servire l’arista guarnita con fette d’arancia.
E’ una cottura semplice e gustosa, ottima per far mangiare anche i bimbi con poca appetenza. La carne di maiale in virtù del suo contenuto lipidico, abbassa il carico glicemico del pasto, associata correttamente agli altri nutrienti.
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